DISLIPIDEMIE E STILE DI VITA

 

Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morbilità e mortalità nei paesi industrializzati. Ad esse contribuiscono più fattori di rischio, alcuni dei quali sono modificabili mentre altri no (Tab.1)

 

Tabella1: fattori di rischio cardiovascolare

NON MODIFICABILI

 

MODIFICABILI
Età: il rischio aumenta progressivamente con l’età

 

Fumo
Sesso maschile: gli uomini sono più a rischio delle donne, mentre nelle donne il rischio aumenta con il sopraggiungere della menopausa

 

Pressione arteriosa alta
Familiari: parenti con eventi cardiovascolari in età giovanile Diabete
Dislipidemie

 

 

 

Tra i fattori di rischio modificabili si trovano le dislipidemie: condizioni patologiche che si instaurano quando il contenuto di grassi nel sangue, come colesterolo e trigliceridi, raggiungono nel sangue valori anomali. Uno stile di vita sano e corrette abitudini alimentari costituiscono l’elemento chiave nella prevenzione delle dislipidemie.

Nel trattaerle si può ricorrere a sostanze di origine naturale come ad esempio il riso rosso fermentato, gli omega 3 e gli steroli vegetali.

 

Il riso rosso fermentato è che il riso comune (Oryza Sativa) fermentato da vari ceppi di Monascus purpureus, chiamato anche lievito rosso per via della sua colorazione; durante l’attività fermentativa questo lievito si arricchisce di monocoline, un gruppo di sostanze note per la loro capacità ipolipemizzante.

La monocolina K inibisce l’azione di un enzima l’HMG-CoA reduttasi (idrossimetilglutaril-CoA reduttasi) che interviene nel meccanismo di sintesi endogena del colesterolo. Inibendo questo enzima, il riso rosso fermentato provoca un abbassamento dei livelli del colesterolo totale accompagnato da una diminuzione cosiddetto “colesterolo cattivo” (LDL) e parallelamente un aumento del  “colesterolo buono” (HDL).  Inoltre, si osserva anche una diminuzione dei livelli dei trigliceridi nel sangue.


 

All’utilizzo del riso rosso fermentato possiamo associare l’assunzione di Omega 3

 

Tra le buone abitudini che si possono avere nella prevenzione delle dislipidemie c’è l’assunzione regolare nella dieta di prodotti ittici. I benefici che si possono trarre dall’olio di pesce sono molteplici; le proprietà nutritive di questo olio sono fornite dai grassi EPA (acido eicosapentaenoico) e DHA  (acido docosaesaenoico) che sono tra acidi grassi  Omega 3, necessari per la formazione di membrane cellulari e per il corretto sviluppo e funzionamento del sistema nervoso.

Gli Omega 3 favoriscono la diminuzione dei trigliceridi e del colesterolo LDL, aiutano nella prevenire le malattie degenerative, specialmente quelle cardiache, in quanto proteggono le pareti dei vasi sanguigni dalla formazione di placche aterosclerotiche.


Gi steroli vegetali o fitosteroli, infine,  possono anch’essi ridurre il livelli di colesterolo nel sangue. Sono composti simili al colesterolo e per questo competono contro il suo assorbimento da parte dell’intestino riducendo in modo dose-dipendente la percentuale di assorbimento. L’assunzione giornaliera di fitosteroli contribuisce alla riduzione delle colesterolemia totale e LDL.

 

La ricerca ha mostrato che alcuni integratori vegetali possono migliorare il profilo lipidico. Non va trascurato il ruolo della nutrizione, in quanto evidenze forti dimostrano che i fattori dietetici possono influenzare l’aterogenesi, sia direttamente sia attraverso la riduzione dei fattori di rischio tradizionali. Non a caso diverse linee guida evidenziano il ruolo chiave del cambiamento degli stili di vita.

Bibliografia e sitografia

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Fonti:

L’erborista

benessere360.com

viversano.net

curenaturali.it